Cosa è il kayak da mare, una passione per tutta la vita
Se siete arrivati fin qui, vuole dire che amate il mare in ogni stagione e siete curiosi su come fare per viverlo oltre la solita spiaggia affollata.
Ed è proprio così che si arriva al kayak da mare (da qui, solo kayak).
Uscendo da Cala Fico (Isola di Caprera, Parco Nazionale Arcipelago della Maddalena).
Dunque, se si ama il mare, muoversi nella natura, vedere animali marini, navigare a basso impatto (sia per l’ambiente che per le nostre articolazioni), esplorare il litorale, allora senz’altro si amerà il kayak, perché è tutto questo in un’unica attività.
Sono davvero molti gli aspetti che rendono unica sia la barca che l’attività, vediamo una panoramica in ordine sparso:
- il kayak che usiamo oggi è una vera barca che si è raffinata attraverso millenni di navigazione, tiene molto bene il mare, è leggero e inaffondabile
- il costo è contenuto (è una vera barca, dopotutto), facile da trasportare, silenzioso, non è necessario avere doti, forza o riflessi particolari
- è comodo: in mezz’ora si scarica dall’auto, ci si veste e si è pronti per uscire
- si può uscire in kayak tutto l’anno, basta essere attrezzati e avere l’esperienza per farlo in sicurezza
- si può finalmente andare a vedere cosa c’è dietro un promontorio o pagaiare lungo una costa inaccessibile da terra:
il solo limite di un kayak è la nostra esperienza, più ne abbiamo, più interessanti ed estese diventano le nostre navigazioni
Partenza verso l’Isola della Giraglia, Capo Corso, Corsica
- si può raddrizzare in pochi secondi e anche pieno d’acqua resta inaffondabile. Correttamente equipaggiato, è più sicuro di altri sport e attività outdoor (con le necessarie conoscenze)
- si può navigare in pochi cm d’acqua, dove qualsiasi altra imbarcazione si fermerebbe (questa è una delle caratteristiche più fantastiche!)
- il kayak si può portare ovunque, sull’auto o direttamente sui traghetti, e si mette in acqua con facilità
- essere donne o uomini non ha importanza, nè ne ha l’età: contano esperienza, curiosità, ma soprattutto la testa e il cuore che ci mettiamo;
certo essere allenati ci permette di andare più lontano, ma quale che sia la distanza percorsa, la soddisfazione sarà la stessa - e rispetto ad altri sport? Navigare in kayak può essere paragonato, a seconda dell’esperienza individuale, a escursionismo, trekking, alpinismo e sci-alpinismo messi insieme, con la stessa attenzione alle condizione del tempo e alla sicurezza
- serve imparare da un istruttore? Dipende da cosa si vuole fare, ed è come per altre attività: se si impara da soli, ci vorrà più tempo e si acquisiranno difetti difficili da correggere, che potrebbero frenare la progressione e quindi, in poche parole, il divertimento.
Quindi sì, è meglio imparare bene da subito, e lo consigliamo sia per il maggiore piacere in mare che per la sicurezza (non solo perché teniamo corsi per kayaker di tutti i livelli).
Molto praticato nei paesi europei atlantici (UK, Irlanda, Germania, Francia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Paesi Bassi, Danimarca), così come in USA, Canada, Nuova Zelanda, Australia.
In Italia è praticato da molti appassionati in diverse regioni, ma è poco conosciuto, e siamo qui per questo: farvi appassionare al kayak come lo siamo noi.